Morgex 2001-2002:
il mucchio selvaggio di capodanno
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Chi: Federica, Marco, Andrea, Daniela, Gherardo, Annarita, Guido, Alga, Augusto, Antonella
Quando: 28 Dicembre 2001 - 1 gennaio
L'organizzazione
Questa volta non è stato difficile, visto che data e luogo
erano predeterminati...
Le
solite Piacitellate
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From: owner-adi-sinibiti@xxx On
Behalf Of Gherardo Piacitelli
Sent: sabato 5 gennaio 2002 9.26
To: adi-sinibiti@xxx
Per oggi solo un'anticipazione sull'ADI-sci!
Scena: in cima ad una funivia di Courma, un freddo cane, un vento artico sferza
le chiappe. Un fichissimo sciatore (io) da circa un'ora insegna scalette e
spazzaneve alla sua bella su un piccolo pendio. Altri sciatori, moooolto meno
fichi, sono andati a sciare in giro. Squilla il telefono.
- Ciao, sono Marco. Vi conviene scavallare, qui c'e` il sole e non c'e` vento,
venite che poi mangiamo tutti insieme"
- Ma come facciamo?
- C'e` una stradina proprio davanti a voi, e` l'unica, arrivate in fondo e
prendete la seggiovia.
- Ma e` adatta a dei principianti?
- Si, tranquillo, e` una stradina facile facile.
- Sicuro? Guarda che Annarita e` la prima volta che mette gli sci ai piedi.
- No, e` facilissima, e` una stradina, la fate piano piano.
- OK
E qui comincio` la tragedia. Alle prime curve sul ripido prendo una stradina
laterale (e' l'unica possibilita` facile e Marco e Andrea non sono dei criminali).
Circa mezzo chilometro dopo la "stradina" taglia il muro quasi verticale
di una pista, percorsa da pazzi velocissimi. Annarita:
- Io li non ci passo!
- tranquilla, piano piano, passiamo dall'altra parte, poi continua la stradina.
- io li non ci vengo. Sei uno stronzo!
- ma dai, tranquilla, l'ha detto Marco.
- siete due stronzi!
Dopo circa venti minuti di trattative, riesco a traghettarla dall'altra parte
(e comincio a preoccuparmi seriamente). La stradina dall'altra parte e` piu`
ripida e piu` stretta.
- ma cosa pretendi da me? Io non ce la faccio
- (tra me e me: ha ragione, cazzo, qui si mette male, se capisce che anch'io
sono preoccupato ci dovranno portare via con l'elicottero, meglio fingere
che tutto e` a posto)
- dai tranquilla, e` facile, una cosa da principianti
- No! E' pericoloso. Io ho paura.
- (ha ragione porca miseria. qui finisce male!) No cara, sei la solita fifona.
- Sei uno stronzo!
- ....
- Siete tutti stronzi!
OK, e vai col trenino. Avete mai portato giu` a valle col trenino uno che
non sa sciare? Dopo i primi duecento metri le vostre gambe fanno Giacomo-Giacomo,
e anche Vercingetorige-Vercingetorige! Alla fina della stradina si arriva
sul secondo set di curve sul ripido: belle curve rapate e ghiacciate, pieno
di gente che ruzzola. nessuna stradina alternativa.
- Sei uno stronzo!
- ...
Lei si stacca gli sci e comincia a scendere a piedi. Io la guardo sconsolato,
poi guardo il fondovalle - lontanissimo - e mi viene da piangere. Squilla
il telefono.
- Ciao, sono Marco. Dove siete, siamo preoccupati!
- E fate bene: appena ti piglio ti gonfio di botte! CLIC
Risquilla il telefono.
- Ma cosa succede?
- Succede che ci hai spediti su una pista troppo lunga e difficile, e che
non sappiamo come uscirne fuori.
- Ma dove siete?
- non lo so, su una pista.
- ma sei d'accordo che e` una stradina (mentre lo dice mi guardo intorno:
mi trovo sul bordo di una doppia curva stretta, pendenza 30%, tutta rapata)?
- STRADINA UN CAZZO! Io vedo un pista! Ma sei scemo? Non si manda un principiante
su una pista del genere.
- Ma dai, e` facile. Poi non sono solo io, e` anche Andrea.
- Beh allora siete due teste di cazzo!
- Vabbe', andate pianino.
- PIANINO UN CAZZO! E poi ormai Annarita non mi da piu` retta. Ha ragione,
e poi ha anche un carattere di merda! Non so piu` che fare!
- dobbiamo venire a prendervi?
- Eh, bravo, magari in tre, un po' ridendo un po' cazzaggiando si riesce a
stemperare la cosa e a arrivare in fondo.
Vabbe', in qualche modo ci trovano al rifugio "la grotta" (ehm,
veramente era la grolla, avevo letto male: effettivamente era un nome un po'
strano per un rifugio, ma avevo altro a cui pensare: i due criminali non hanno
neanche avuto il coraggio di prendermi un po' per il culo). Entrano mogi mogi
(rifacendo la pista hanno capito cosa hanno fatto, strisciano fino al nostro
tavoilo sperando solo nella clemenza della corte). Un po' a trenino (stavolta
tocca a Marco) un po' a piedi arriviamo a fondo valle. Un'altra oretta di
traversie e finalmente arriviamo alla funivia. Io ormai sono rassegnato: Annarita
odiera` per sempre lo sci, e` distrutta, ha avuto paura, si e` sfasciata le
gambe a scendere per le piste a piedi, non c'e` piu` speranza. Se in futuro
vorro` fare delle settimane bianche sara` senza di lei. Sob!
EPILOGO. Sulla funivia, scendendo a valle, affranti e disfatti dalla fatica,
Annarita, con assoluto candore, chiede:
- Ma quanto costa un paio di sci?
:-))))
G.
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I
corollario di Snow al teorema Ferradini
La saga della coppia Gherardo-Annarita persa nella tormenta (cf.
le solite Piacitellate) ha ispirato una
nuova versione della nota canzone...
I
postumi
La vicenda ha avuto varie conseguenze, fra cui ne citiamo solo alcune: